Nasa: successo del primo test dell’astronave “Orion”. Esa: via libera ad Ariane 6, ExoMars e Vega-C



Pieno successo del primo test di lancio della capsula “Orion” con il nuovo super-razzo della Nasa (foto). Si è aperta così l’era del dopo-shuttle che restituirà agli Stati Uniti l’accesso alla Stazione spaziale internazionale e a missioni interplanetarie con uomini a bordo, missioni per le quali attualmente dipendono dalla Russia e dalle sue “Soyuz”. Il decollo è avvenuto dal Complesso di lancio della rampa 37 di Cape Canaveral, Florida, alle 13,05 ora italiana di venerdì 5 dicembre 2014. Non c’era, ovviamente, equipaggio a bordo. La navicella “Orion” ha percorso due orbite a 6000 chilometri dalla Terra e poi è scesa regolarmente, frenata da paracadute, nell’oceano Pacifico al largo del Messico. La capsula, partita con Il razzo Delta IV Heavy, è progettata anche in vista di viaggi verso asteroidi e verso Marte. Intanto il vertice ministeriale di indirizzo strategico dei paesi dell’Agenzia Spaziale Europea in Lussemburgo si è concluso con il via alla realizzazione del razzo “Ariane 6” (che raccoglierà l’eredità dell’Ariane 5 dopo oltre quindici anni di ottimo servizio). Semaforo verde anche per la missione ExoMars verso Marte, per il vettore Vega-C e la continuazione delle missioni sulla Stazione spaziale. Soddisfazione del ministro della ricerca Stefania Giannini e del presidente dell’Asi Roberto Battiston.


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