In Germania il piu' antico calendario astronomico


È stato scoperto nel 1999 e potrebbe essere una delle prime mappe del cielo disegnate dall'uomo. Si chiama Sky Calendar e, probabilmente, cadenzava le stagioni per gli antichi agricoltori. L'antico calendario ha la forma di disco e si pensa abbia 3.600 anni. E oggi ha suscitato un enorme sconcerto tra gli astronomi.Gli esperti ritengono che l'oggetto risalga all'età del bronzo ed è stato poi ribattezzato Nebra Sky Disc, dal nome della città nella quale è stato trovato. Si tratta, quindi, di una delle prime rappresentazioni stellari mai prodotte. Il disco di bronzo ha un diametro di circa 32 centimetri ed è corredato da intarsi d'oro che, chiaramente, rappresentano la Luna, il Sole e le stelle.

Quasi certamente, Sky Disc era una sorta di “calcolatore” che aiutava i contadini dell'età del Bronzo ad intuire con precisione quale fosse il momento migliore per seminare e stabilire il periodo di raccolto, rispettivamente in primavera e in autunno. Le stelle che formano le Pleiadi possono essere viste chiaramente nel cielo notturno dell'emisfero nord durante l'inverno. Queste segnano poi l'inizio della primavera, ovvero il momento migliore per la semina. Quando, al contrario, gli ammassi stellari giungono in prossimità della Luna piena, si determina il momento di raccolta.


Come anticipato, Sky Disc è stato scoperto nel 1999 nella città di Nebra, in Germania, a circa 100 km a sud ovest di Berlino. Insieme a questo calendario astronomico, sono state trovate anche due spade di bronzo, due piccole asce, scalpelli e, infine, frammenti di bracciali a spirale. Da un piccolo pezzo di legno che si trova su una delle spade, gli scienziati hanno potuto datare tali oggetti, facendoli risalire, appunto, all'età del Bronzo.




Questo antico disco è stato utilizzato anche per determinare la sincronia delle stagioni, seguendo il ciclo lunare nel corso dell'anno. Una mappa stellare, dunque, che ha sorpreso gli archeologi per il suo avanzato grado di calcoli sofisticati. "Sappiamo che le persone, all'epoca, dovevano avere una certa idea riguardo le stagioni e la Luna, come tutti noi ne abbiamo ora", ha spiegato Alfred Reichenberger, ricercatore e portavoce per il Museo della Preistoria di Halle. E questo perchè è rappresentato il cosmo, secondo l'antica concezione. Ancor più antica, ad esempio, di quella che possedevano gli Egizi e che oggi si può ammirare nelle rappresentazioni delle piramidi.

Un ritrovamento, dunque, decisamente molto interessante. E anomalo, visto che è stato compiuto da due ladri ai quali, ovviamente, è stata confiscata la refurtiva. Dal 2013 considerata Patrimonio Mondiale dell'Unesco.

Federica Vitale


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