Asteroide diretto verso l'Europa? La Nasa smentisce ma.


Una minaccia che incombe sull'Europa. Un asteroide grande quanto una montagna, che ogni tre anni compie un'orbita attorno al Sole, avvicinandosi pericolosamente alla Terra. A scoprirlo è stato un team di ricercatori russi, che ha individuato l'enorme masso chiamato 2014 UR116. Ma cosa potrebbe accadere al nostro continente?A rispondere è stata la Nasa: nulla. Ma cominciamo dal principio. A fine ottobre, un astrofisico russo scopre un grande asteroide che potrebbe potenzialmente essere in rotta di collisione con la Terra. Ad annunciarlo di recente era stata poi l'agenzia spaziale russa Roscosmos.

L'asteroide, soprannominato UR116, è stato scoperto dal prof. Vladimir Lipunov dell'Università Statale di Mosca dall'osservatorio MASTER-II di Kislovodsk. Con un diametro di circa 370 metri, la roccia spaziale è leggermente più grande dell'asteroide Apophis, che a sua volta aveva tenuto col fiato sospeso scienziati e non, a causa del rischio di collisione con la Terra nel 2029 o 2036. L'anno scorso la Nasa ha escluso la possibilità di un impatto.

Ma la storia di 2014 UR116 fa ancora più paura. In caso di schianto, la roccia spaziale potrebbe provocare un'esplosione 8.000 volte più potente di quello causata dal meteorite che esplose sopra Chelyabinsk in Russia a febbraio 2013. Secondo Lipunov, l'asteroide appena scoperto dovrebbe incrociare l'orbita terrestre entro tre anni. E si parla dell'Europa come possibile area a rischio.

La Nasa, però, non è d'accordo. E' vero che ò'asteroide ha un periodo orbitale di tre anni intorno al sole e si trova a passare nei pressi della Terra periodicamente, ma non rappresenta una minaccia visto che la sua orbita non passa abbastanza vicino a quella della Terra.

Tim Spahr, direttore del Minor Planet Center di Cambridge ha anche ri-calcolato l'orbita di questo oggetto dopo aver notato che era lo stesso corpo osservato sei anni fa. Usando entrambe le osservazioni, è stato ipotizzato il futuro movimento di questo asteroide. “Questi calcoli escludono che questo oggetto possa costituire una minaccia di impatto per la Terra (o per qualsiasi altro pianeta) per almeno i prossimi 150 anni” assicura la Nasa.

Pericolo scampato, almeno per noi e i nostri diretti discendenti.

Francesca Mancuso

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