Attività vulcanica su "Io"luna di Giove.

Tre formidabili eruzioni vulcaniche si sono succedute sul satellite Io, una delle quattro lune di Giove scoperte da Galileo Galilei nel 1610, in un breve periodo dell’anno scorso: due settimane a cavallo tra agosto e settembre. Si tratta di una frequenza del tutto insolita, tenendo conto del fatto che tra il 1978 e il 2006 sino registrate soltanto 13 eruzioni.

L’articolo è in corso di pubblicazione sulla rivista “Icarus”.

Il satellite Io è stretto in un “tiro alla fune” gravitazionale tra il pianeta Giove e la luna Europa ogni volta che questa transita nei suoi pressi formando l’allineamento Giove-Io-Europa. Le forze di marea riscaldano l’interno di Io producendo la fuoriuscita di magma (anche esplosiva) dai suoi numerosi vulcani. Questa volta l’attività vulcanica è stata eccezionalmente intensa e ha interessato una vasta superficie del satellite, anche perché la bassa gravità favorisce la proiezione del materiale vulcanico a grande altezza e a grande distanza. Nella foto: l'eruzione del 29 agosto 2013 ripresa nell'infrarosso con il telescopio 'Gemini' (Usa).




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