Scoperta una luna del pianeta nano Makemake. Nuova finestra sull’origine del Sistema solare




Il pianeta nano Makemake, 1400 chilometri di diametro, per dimensioni il terzo oggetto oltre l’orbita di Nettuno, ha una luna, un satellite 1300 volte più debole del pianeta nano intorno a cui orbita, ma che non è sfuggito al telescopio spaziale “Hubble”. La luna di Makemake ha un diametro stimato in circa 160 chilometri e completa un’orbita a 21 mila chilometri da Makemake in circa 12 giorni. Le immagini (riprese tra il 27 e il 29 aprile 2015 con la stessa tecnica che ha permesso nel 2005, 2011 e 2012 di individuare i satelliti più deboli di Plutone) non sono per adesso sufficienti a definire l’orbita con sufficiente precisione. La scoperta del satellite di Makemake non è tanto importante in sé quanto perché apre ai planetologi una nuova prospettiva sulla formazione ed evoluzione del Sistema solare, e in particolare della Fascia di Kuiper a cui Makemake appartiene.  Il nome attribuito a questo pianeta nano scoperto nel 2005 è quello di una divinità del popolo Rapa Nui dell’Isola di Pasqua. La sua superficie è coperta da uno strato di ghiaccio di metano. Nel disegno, le dimesnioni comparate dei maggiori oggetti trans-nettuniani.


Post più popolari