L’ignoto dietro l’angolo: ad appena 25 anni luce da noi c’è una stella che ignoravamo



E’ strano, ma mentre sappiamo un sacco di cose su galassie e quasar ai confini dell’universo, capita che ignoriamo l’esistenza di oggetti celesti che stanno dietro l’angolo. Un nuovo catalogo stellare compilato da Charlie Finch e Norbert Zacharias dell’USNO, United States Naval Observatory, comprende 53.500 stelle di cui non si era ancora mai misurata la parallasse – e quindi la distanza. Scopriamo così che ad appena 25 anni luce da noi c’è una stella che non conoscevamo. Siamo davvero nei dintorni di casa nostra, benché 25 anni luce siano pur sempre 1,5 milioni di volte la distanza Terra-Sole. E nel nuovo catalogo UPC (Usno Parallax Catalog) sono parecchie le altre stelle relativamente vicine. Bisogna ricordare, d’altra parte, che le nane rosse sono poco luminose e quindi possono essere sfuggite a precedenti indagini astrometriche. Il telescopio usato (URAT, nella foto) si trova alla Naval Observatory Flagstaff Station in Arizona ed è concepito proprio per l’uso astrometrico: è robotizzato e abbraccia un grande campo celeste. La precisione delle sue parallassi raggiunge i 4 millesimi di secondo d’arco, l’angolo sotteso da un capello a circa 100 metri di distanza. Altri grandi e recenti cataloghi astrometrici sono quello realizzato con il satellite europeo “Hipparcos” (120 mila stelle) e il catalogo di Yale (16 mila stelle, pubblicato nel 1995).
L’articolo di Finch e Zacharias su “The Astrophysical Journal”:

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