L'infanzia turbolenta di Marte, tra eruzioni e piogge torrenziali

Una simulazione al computer rivede la storia primordiale del Pianeta Rosso, suggerendo che la fitta rete di vallate sulla sua superficie ebbe origine contemporaneamente alla formazione della regione di Tharsis, il più grande complesso di rocce vulcaniche dell'intero sistema solare, intorno ai 4 miliardi di anni fa



La storia primordiale di Marte va riscritta in base ai risultati di un nuovo studio pubblicato sulla rivista “Nature” da Sylvain Bouley, dell'Université Paris-Saclay, a Orsay, in Francia e colleghi di altri istituti francesi e statunitensi, che hanno effettuato una nuova analisi delle rilevazioni geologiche del pianeta. Marte ospita il più grande complesso di rocce vulcaniche dell'intero sistema solare, concentrato nella regione di Tharsis, che iniziò a formarsi tra 4,1 e 3,7 miliardi di anni fa, cioè alla fine del Periodo Noachiano, e che ora si eleva sulla superficie del pianeta per circa 10 chilometri e si estende per ben 30 milioni di chilometri quadrati. Le masse in gioco nella formazione di questa massa di materiale vulcanico sono state così grandi da influenzare la dinamica rotazionale di tutto il pianeta: l'asse di rotazione cambiò, fino a portare la regione di Tharsis nell'attuale posizione equatoriale.Secondo alcuni studi recenti, la formazione della regione è strettamente correlata a un'altra caratteristica del Pianeta Rosso: le vallate che ne incidono la superficie in modo così fitto da formare una sorta di rete. La teoria attualmente più accettata prevede che l'orientamento della direzione della rete di vallate che si osserva attualmente fu determinato proprio dai processi geologici che dettero origine alla regione di Tharsis.
Lo studio di Bouley e colleghi sembra invece delineare un quadro diverso. Grazie a una serie di simulazioni al computer, gli autori hanno ricostruito la topografia di Marte prima della formazione della regione vulcanica di Tharsis: queste simulazioni mostrano che la formazione della rete di vallate non è necessariamente legata alla presenza di una massa di materiale vulcanico. In altri termini, l'orientamento della formazione delle vallate è compatibile anche con l'orientamento dell'asse di rotazione determinato dalla differenza di quota dei rilievi dell'emisfero nord e dell'emisfero sud del pianeta, differenza nota come dicotomia emisferica. Le valli quindi sarebbero state incise per effetto di precipitazioni nevose e piovose verificatesi nelle zone tropicali nello stesso periodo del rigonfiamento di Tharsis, mentre l'attività vulcanica si sarebbe prolungata durante il periodo Hesperiano, tra circa 3,7 e 3,3 miliardi di anni fa. Fu allora che avvenne il riorientamento dell'asse di rotazione marziano. Secondo gli autori, la nuova topografia di Marte fornisce un nuovo sistema di riferimento in cui è possibile esaminare il primo miliardo di anni della storia geologica del pianeta.

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