Due cosmonauti rientrati dopo 340 giorni nello spazio: prova generale per il viaggio verso Marte


E’ stata una prova generale per i futuri viaggi interplanetari: due astronauti insieme per un anno (quasi) nello spazio, con tutti gli annessi problemi di assenza di peso, stress psicologico, convivenza forzata in un ambiente ristretto: il 2 marzo 2016 alle 5, 26 ora italiana, i cosmonauti Mikhail Komienko e Sergey Volkov, partiti il 27 marzo 2015, sono tornati a terra (foto) scendendo con una capsula Soyuz nel Kazakhstan dopo aver trascorso sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) 340 giorni. Non è stato soltanto un semplice “soggiorno” ma un lungo periodo sperimentazione mirata, durante il quale sono state svolte 400 ricerche sulle reazioni del corpo umano alla microgravità, all’isolamento, alla radiazione cosmica e in generale allo stress di una missione così lunga. L’aspetto scientificamente innovativo e particolarmente interessante è che da terra ha partecipato ad alcuni studi il fratello gemello identico di Kelly, l’ex astronauta Mark Kelly, e Mark con la fine di questa missione, ha totalizzato 520 giorni nello spazio in quattro diversi soggiorni sulla ISS. Anche Kornienko è arrivato a un totale di 516 giorni. Siamo quindi vicini alla durata di un viaggio Terra-Marte e ritorno. Anche Volkov è un primatista dello spazio: 548 giorni in tre soggiorni sulla ISS.

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