La missione “Exomars 2016” con il lander “Schiaparelli” pronta a partire il 14 marzo



Se non ci saranno intoppi dell’ultima ora, la missione europea “Exomars 2016” partirà il primo giorno utile, il 14 marzo, dal cosmodromo russo di Baikonour, nel Kazakstan, a bordo di un lanciatore “Proton”. La finestra di lancio, vincolata dalla posizione di Marte e della Terra sulle loro orbite, si chiude il 25 marzo.  Il carico è composto dal satellite “Trace Gas Orbiter”, che ha l’obiettivo di approfondire lo studio dell’atmosfera marziana, e del lander dimostratore “Schiaparelli”, che dovrà essenzialmente mettere alla prova il sistema di ingresso nell’atmosfera e di atterraggio sviluppato dall’Agenzia Spaziale Europea. Satellite e lander sono stati sistemati nell’ogiva del razzo e tutte le operazioni procedono regolarmente (foto). Ovviamente c’è grande attesa per questa impresa che porta nello spazio il nome dell’astronomo di Savigliano poi direttore dell’Osservatorio di Brera diventato celebre nel mondo proprio per le sue osservazioni di Marte. “Exomars 2016”, che arriverà a Marte nel mese di ottobre, è la prova generale di “Exomars 2018”, altra missione europea che partirà tra due anni e avrà specifici compiti di ricerca. La separazione tra il satellite e il lander è prevista per il 16 ottobre. Il 19 ottobre “Trace Gas Orbiter” si inserirà nella sua orbita intorno al pianeta rosso. Nello stesso giorno il lander “Schiaparelli” entrerà nell’atmosfera marziana e atterrerà per svolgere test fino al 23 ottobre. Dal gennaio al dicembre 2017 l’orbiter si abbasserà a 400 chilometri su un’orbita circolare per raccogliere dati sulla frenata aerodinamica. Svolgerà poi funzioni di relay. La fine della sua missione è stabilita nel dicembre 2022.

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