Superpianeta modifica il disco di polveri intorno alla stella Beta Pictoris



Beta Pictoris è una stella giovane – 20 milioni di anni – famosa perché fu la prima di cui si sia riusciti a osservare un disco protoplanetario: avvenne nel 1980 grazie al satellite per l’infrarosso IRAS della Nasa. Da allora questa stella, che si trova a 63 anni luce da noi, è stata molto studiata e ogni volta sono emerse notizie interessanti. L’ultima è frutto di osservazioni fatte con il telescopio spaziale “Hubble” distanziate tra loro di 15 anni. Immagini del 1997 e del 2012 (riportate qui accanto) mostrano piccoli cambiamenti nella struttura del disco di polveri e gas che occupa il piano equatoriale della stella. Le modifiche sono dovute in parte a un pianeta gigante che sta formandosi, scoperto nel 2009 nell’infrarosso con il Very Large Telescope dell’Osservatorio australe europeo. Orbitando in 18-20 anni intorno a Beta Pictoris, il nascente pianeta gigante attrae a sé materia del disco e altra ne sposta creando turbolenze nel disco planetario. E’ sorprendente che su una scala temporale “umana” si riesca a osservare l’evoluzione di un sistema planetario ai suoi primi vagiti. L’immagine del 2012 riesce a mostrare particolari più vicini alla stella, fino a un miliardo di chilometri da essa (all’incirca una distanza intermedia tra quella di Giove e Saturno rispetto al Sole). Lo studio è stato svolto all’Università dell’Arizona da Daniel Apai e colleghi.


Fonte: http://www.astronomianews.it/

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