Scoperta una stella “fredda” con un ciclone simile alla Grande Macchia Rossa di Giove


Il satellite della Nasa “Kepler”, oltre ad avere scoperto circa duemila pianeti di altre stelle – questo è il suo specifico compito – ha ricadute interessanti anche in altri settori della ricerca astronomica in quanto produce uno scandaglio approfondito e ripetuto di una regione di cielo larga una decina di gradi nei pressi delle costellazione del Cigno e della Lira. Un frutto di questa ricognizione è la scoperta di una stella “fredda” molto particolare nota come W1906+40. Su di essa “Kepler”, che – cercando esopianeti con la tecnica dei transiti – è un telescopio attrezzato per rilevare minime variazioni di luminosità, ha scoperto una colossale tempesta circolare che si presenta un po’ come la Grande Macchia Rossa di Giove. Il super-ciclone stellare si trova vicino a un polo dell’astro (disegno) e ruota con la stella in 9 ore. Quando passa nel campo del telescopio, determina un netto calo di luminosità sia nell’infrarosso sia nel visibile. W1906+40 è una stella lontana 53 anni luce nella costellazione della Lyra, classificata nella categoria L-dwarfs, intermedia tra le nane brune, oggetti con massa quasi stellare ma che non hanno una quantità di materia sufficiente a produrre l’innesco di reazioni di fusione termonucleare, e le nane rosse, nelle quali le reazioni avvengono normalmente, sia pure con un ritmo piuttosto lento. La temperatura di W1906+40 è di circa 2200 Kelvin, inferiore a quella delle nane rosse. Una temperatura così bassa consente la formazione di cicloni stabili come quello osservato. L’animazione visibile al link sottostante è stata ricostruita al computer utilizzando dati ottenuti sia con “Kepler” sia con il telescopio infrarosso “Spitzer” (Credits: NASA/JPL-Caltech).

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