La sonda “JUNO” sta entrando in orbita intorno a Giove, il pianeta gigante de sistema solare



Lanciata il 5 agosto 2011, la navicella “JUNO” della Nasa è arrivata a Giove, la sua meta. Se volete seguirne in diretta la manovra di inserimento in orbita polare intorno al gigantesco pianeta gassoso, a questo indirizzo trovate il count down e tutte le informazioni:


Come al solito la Nasa ha scelto la data simbolica del 4 luglio, festa dell’indipendenza degli Stati Uniti, per la conclusione del viaggio interplanetario e l’inizio della vera e propria missione scientifica. Per via dei fusi orari al momento della manovra in Italia saranno già le 5,35 del 5 luglio.

“JUNO” ha il difficile compito di studiare per la prima volta a bassissima quota lo strato superficiale dell’atmosfera di Giove (che, essendo essenzialmente gassoso, è in un certo senso costituito da una sola estesissima atmosfera, forse con al centro un picciolo nucleo roccioso). L’orbita, che sfiorerà lo strato di nubi più alte del pianeta avvicinandosi ad esse fino a circa 5000 chilometri, dovrà ad ogni orbita attraversare l’intensissima magnetosfera di Giove, affrontando tempeste di particelle ad alta energia che inevitabilmente danneggeranno in breve tempo i circuiti elettronici della sonda. Il problema riguarda anche i tre pannelli da 9 metri ciascuno con 18.700 celle solari che forniscono energia elettrica alla navicella (foto). Poiché “JUNO” lavorerà in un ambiente sconosciuto, è difficile fare previsioni: i progettisti hanno previsto 30 orbite intorno al pianeta e la fine della missione nel dicembre 2017. Giove ruota su se stesso in poco meno di 10 ore e ha una massa 300 volte maggiore della Terra. Da solo rappresenta i nove decimi della massa dei pianeti del Sistema solare. Con una massa 50 volte maggiore, Giove avrebbe potuto innescare le reazioni termonucleari e diventare una piccola stella.

Post più popolari