Ecco il satellite-spazzino che ripulirà lo spazio intorno alla Terra: e.Deorbit




Le orbite basse intorno alla Terra sono sempre più ingombre di satelliti che hanno concluso la loro missione e altri relitti. Nell’aprile del 2023 potrebbe arrivare la soluzione che si aspetta da qualche decennio. Il progetto allo studio dell’Agenzia spaziale europea si chiama e.Deorbit. In sostanza si tratta di un satellite che potrà essere guidato a caccia di grossi e medi carichi spaziali ormai inutili e anzi pericolosi. Questo satellite funzionerà in modo molto semplice: punterà sul satellite da eliminare e dandogli una spinta verso il basso lo farà precipitare in modo controllato, seguendolo nello stesso destino: la distruzione per attrito nell’atmosfera a quote tra i 100 e gli 80 chilometri. Alcuni frammenti più massicci potranno raggiungere la superficie terrestre ma la caduta avverrà in regioni oceaniche predefinite, dove non si corrono rischi. Più del 75 per cento dei detriti spaziali che vengono seguiti da terra si trovano in orbite al di sotto di 2000 chilometri. Se anche i nuovi lanci cessassero oggi, il numero dei detriti continuerebbe ad aumentare a causa di collisioni e frammentazioni in orbita. “e.Deorbit – spiega lo study manager Robin Biesbroek – richiederà una guida estremamente precisa per potersi sincronizzare con il satellite-bersaglio. Nello stesso tempo il satellite cacciatore dovrà avere una grande autonomia e la capacità di autogestire l’inseguimento. Mai finora l’Agenzia spaziale europea ha affrontato una tale sfida tecnologica. L’aggancio del satellite potrà avvenire con un gancio robotico e con una vera e propria rete (disegno). La prossima riunione tra i ministri della ricerca dei paesi europei sarà chiamata a prendere la decisione di realizzare il progetto.

Altre informazioni:



Post più popolari