La sonda Rosetta scopre gli ingredienti della vita sulla sua cometa
Gli ingredienti della vita sulla cometa studiata dalla sonda Rosetta. Era già stato ipotizzato in passato ma adesso il veicolo dell'Agenzia spaziale europea ha scoperto importanti novità.
Sulla cometa 67/P Churyumov Gerasimenko, è stato trovato un ingrediente considerato cruciale per l'origine della vita sulla Terra. È l'aminoacido glicina, che si trova comunemente nelle proteine e fosforo, componente chiave del DNA e delle membrane cellulari. Gli scienziati da tempo ipotizzano che l'acqua e le molecole organiche siano state portate da asteroidi e comete sulla Terra ancora giovane dopo la sua formazione e durante la fase di raffreddamento. In quel momento, avrebbero fornito alcuni dei principali elementi costitutivi della nascita della vita. È già noto che alcune comete e asteroidi abbiano una composizione simile a quella degli oceani della Terra, ma Rosetta ha trovato una differenza significativa nella sua cometa alimentando il dibattito sul suo ruolo nella genesi dell'acqua terrestre. La prima rilevazione è stata fatta a ottobre 2014, quando Rosetta era a soli 10 km dalla cometa. La successiva è stata durante un passaggio ravvicinato a marzo 2015, quando si trovava a 15-30 km dal nucleo. I nuovi risultati rivelano che le comete hanno fornito gli ingredienti fondamentali per la nascita della vita come noi la conosciamo.
Gli aminoacidi sonocomposti organici biologicamente importanti. Contengono carbonio, ossigeno, idrogeno e azoto e costituiscono la base di proteine. Aminoacidi semplici come la glicina sono stati trovati nei campioni portati sulla Terra nel 2006 dalla cometa Wild-2 dalla missione Stardust della Nasa. Tuttavia, la possibile contaminazione terrestre dei campioni di polvere aveva reso l'analisi estremamente difficile. Ora Rosetta ha permesso di osservare sul campo la glicina, nell'atmosfera della sua cometa.
“Questa è la prima rilevazione inequivocabile di glicina su una cometa”,ha detto Kathrin Altwegg, ricercatore principale dello strumento Rosina, che ha fatto le misurazioni. “Allo stesso tempo, abbiamo anche rilevato altre molecole organiche che possono essere precursori della glicina, accennando a possibili modi in cui possono essersi formate.”
“La moltitudine di molecole organiche già individuate da Rosetta, oggi accompagnata dall'entusiasmante conferma di ingredienti fondamentali come la glicina e fosforo, conferma la nostra idea che le comete abbiano il potenziale di fornire molecole chiave per la chimica prebiotica”, ha aggiunto Matt Taylor, scienziato del progetto Rosetta dell'ESA.
È questo uno dei principali obiettivi della missione Rosetta: dimostrare che le comete sono i serbatoi del materiale primitivo del sistema solare.
Fonte: http://www.nextme.it