Attesa per l'arrivo della sonda New Horizons su Plutone


Dopo un viaggio di 5 miliardi di chilometri durato 9 anni attraverso il Sistema Solare, alle 13,39 (ora italiana) è previsto il sorvolo della sonda New Horizons della Nasa sul pianeta nano Plutone. Nel frattempo il Sole saluterà l'evento scagliando sul pianetino uno sciame di particelle cariche liberato da una delle ultime eruzioni. Da Terra, gli astrofili hanno già cominciato a puntare i telescopi sul pianetino e a scattare bellissime immagini. Sarà un momento storico per l'esplorazione spaziale perché è la prima volta che una missione raggiunge Plutone e le sue cinque lune, Caronte, Stige, Nix, Cerbero e Idra. Le informazioni che invierà la sonda potrebbero cambiare completamente l'idea che abbiamo del pianetino.

Plutone più grande e meno denso del previsto - 

Gli ultimi dati inviati sulla Terra mostrano che Plutone è un po' più grande e meno denso del previsto, il suo diametro è infatti di 2370 chilometri e non 2368 come calcolato finora. Fra le sorprese che si aspettano i ricercatori vi è soprattutto la presenta di anelli “nascosti”. Sono molti anche i misteri su cui dovrà indagare la sonda, a partire da una struttura brillante a forma di cuore e quattro grandi macchie scure, ognuna grande quanto lo stato americano del Missouri, e poste alla stessa distanza fra loro. Le strutture corrono lungo l'equatore e potrebbero essere altipiani o pianure, oppure variazioni di luminosità su una superficie completamente liscia. Spetterà a New Horizons verificarlo.

Una missione partita nel gennaio del 2006 -

 Dopo il passaggio ravvicinato a Plutone, la sonda si avvicinerà anche alla luna Caronte, con la quale forma una sorta di sistema binario. Quando la missione New Horizons era cominciata, nel gennaio 2006, il suo obiettivo era il nono pianeta del Sistema Solare. Tale era infatti considerato Plutone. Il declassamento a pianeta nano era stato deciso qualche mese più tardi, il 24 agosto, dall'Unione Astonomica Internazionale (Iau), in una notizia che aveva fatto il giro del mondo.

C'è il rischio che la sonda possa esser colpita da una luna - 

Adesso i riflettori sono nuovamente puntati su Plutone perché proprio oggi è previsto il massimo avvicinamento della sonda, con il passaggio a 12.500 chilometri dalla superficie del pianeta nano. Durante il passaggio ravvicinato New Horizons sfreccerà alla velocità di circa 50.000 chilometri orari, raccogliendo immagini e dati su superficie e atmosfera. La sonda resterà in silenzio radio per gran parte del tempo “concentrata” a raccogliere dati, manderà un messaggio dopo l'avvicinamento per dire che è sopravvissuta all'incontro. Anche se bassissimo c'è infatti il rischio che la sonda possa essere colpita da una luna sconosciuta o in prossimità di Plutone e Caronte possa collidere con frammenti di ghiaccio.

Fonte: http://notizie.tiscali.it

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