Il 13 agosto passa al perielio la cometa Churyumov-Gerasimenko: difficoltà per le osservazioni di “Rosetta”



A pochi giorni dal passaggio al perielio della cometa Churyumov-Gerasimenko con al seguito la navicella spaziale “Rosetta” dell’Agenzia Spaziale Europea, e a un anno dall’ingresso della sonda in orbita intorno a questa cometa, gli scienziati stilano un primo provvisorio bilancio delle scoperte susseguitesi in questi mesi di osservazione ravvicinata: il vapore acqueo che si libera dal nucleo cometario ha caratteristiche tali da mantenere aperto il dibattito sull’origine dei mari terrestri (che taluni spiegano con l’apporto di acqua cometaria); per la prima volta è stato osservato azoto molecolare su una cometa e ciò ha permesso di stabilire la temperatura della nebulosa solare primordiale all’epoca in cui le comete si sono formate: questa temperatura era molto bassa, altrimenti l’azoto non sarebbe rimasto intrappolato nel ghiaccio e questo dato ci porta nella Fascia di Kuiper, a oltre 50 Unità Astronomiche dal Sole; non esiste una campo magnetico del nucleo cometario. Il passaggio al perielio avverrà il 13 agosto dalle ore 15 alle 17, a186 milioni di chilometri dal Sole, un terzo della distanza che separava la cometa dal Sole un anno fa. L’avvicinamento ha prodotto un aumento dell’attività del nucleo e un ulteriore riscaldamento potrebbe portare in superficie materiali “vergini”, cioè mai alterati dalla radiazione solare. La coda cometaria si sviluppa attualmente per 120 mila chilometri, una misura piuttosto limitata. Intanto la dispersione di polveri disturba i sensori di “Rosetta” rendendo difficile la sua guida ai tecnici dell’ESA. L’impresa si concluderà nel settembre 2016, quando si tenterà di far posare “Rosetta” sul nucleo cometario.

Fonte: http://www.astronomianews.it

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