Le eruzioni di Io (satellite di Giove) osservate in diretta dalla Terra con il Large Binocular Telescope

Osservare in diretta dalla Terra le eruzioni vulcaniche su Io, il satellite di Giove la cui attività vulcanica si deve al fatto che è periodicamente strizzato tra l’attrazione gravitazionale di Giove e quella del satellite Europa. Sembrava impossibile. Invece è riuscito nell'impresa il Large Binocular Telescope, LBT, un telescopio-interferometro formato da due specchi da 8,4 metri ciascuno messi sulla stessa montatura in modo da simulare una apertura complessiva, dal punto di vista della risoluzione, pari a quella di uno strumento da 23 metri. L’articolo sulle eruzioni di Io osservate con LBT è uscito il 30 aprile su “The Astrophysical Journal” e tra gli autori ci sono Carmelo Arcidiacono dell’Inaf e altri ricercatori italiani (Andrea La Camera, Mario Bertero, Patrizia Boccacci). LBT sorge sul Mount Graham in Arizona a 3200 metri di quota ed è per un quarto italiano. Le immagini (nel vicino infrarosso) vengono ripulite dalla turbolenza atmosferica per mezzo di un’ottica adattiva integrata con tecniche di trattamento delle immagini sviluppate all’Università di Genova. La risoluzione ottenuta è di 100 chilometri, migliorata a 40 km grazie al trattamento delle immagini con il software genovese. La distanza di Io era di 450 milioni di km. Nell’immagine qui accanto si vede la Loki Patera del satellite gioviano (in arancione) sovrapposta a quella della depressione di origine vulcanica fotografata dalle sonde “Voyager”.

L’articolo originale: http://iopscience.iop.org/1538-3881/149/5/175/article

Fonte: http://www.astronomianews.it

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